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Quanto sopra è possibile. Fondamentale è lavorare da subito ed attuare per gradi un “programma concreto e credibile” che per essere tale, viste le situazioni contingenti, deve far leva su due condizioni fondamentali:

• La prima, la più immediata, la meno onerosa consiste nell’attuare un vero, profondo cambio di mentalita’ che induca tutti coloro che ricoprono ruoli guida e di responsabilità, nell’ambito delle diverse amministrazioni, ad operare da subito sinergicamente privilegiando i risultati e gli obbiettivi. La tendenza alle primogeniture, tipica di gran parte delle amministrazioni e amministratori fino ad oggi succedutesi, deve essere completamente azzerata.
  Gli obbiettivi ritenuti strategici, devono essere raggiunti con la partecipazione di tutti coloro che sono coinvolti con la gestione del nostro territorio e pertanto vanno avviati incontri congiunti e tavoli comuni, ove concertare, senza pregiudizi (Comune, Provincia, Regione, C.C.I.A.A., Organizzazioni Sindacali, Ministeri ove necessari ecc.) gli obbiettivi ritenuti primari e qualificanti per avviare quanto utile al raggiungimento degli stessi.
  Un operare all’ombra del “buon senso” che dia vita ad un vero e proprio Comune Azienda capace di gestire nell’interesse della collettività e del futuro sul quale programmare le professionalità dei nostri giovani. Un Comune Azienda che sia in grado di ridurre il peso fiscale di competenza, migliorando nel contempo la produzione dei servizi e di quanto necessario alla collettività per poter affermare e rivendicare quanto in premessa: Latina è la Nostra Città e ne siamo orgogliosi.
• La seconda condizione, non meno importante della prima, consiste nel saper mettere a punto un rapporto aperto, forte, leale e trasparente con il “privato”.
  Intendendo per tale soggetto tutti coloro che con le proprie professionalità, attività, aziende, imprese siano in grado di interagire con l’Amministrazione Comunale, nel rispetto delle reciproche convenienze, per attivare soluzioni primarie utili alla collettività tutta.
  Un rapporto delicato da gestire, nella più totale legalità, con la massima flessibilità e sobrietà che porti da subito risultati e patrimonio per il Comune di Latina senza aver paura di creare ritorni anche per il privato.
  Va detto con chiarezza che quando parliamo di “privato” parliamo di quella “capacità” professionale, produttiva, imprenditoriale vera, concreta non coperta dalla politica e pertanto saranno da evitare tutti quei rapporti con privati alla stregua di Acqualatina che hanno dato e continuano a dar luogo ad una molteplicità di contestazioni.