L’URBANISTICA
Tema importante per una città giovane come Latina, interessata da un impianto di fondazione di primissimo livello, da sviluppi a tratti lenti e a volte repentini, da scelte non sempre felici, comunque da uno sviluppo ufficiale bene o male controllato dagli strumenti urbanistici, oggi da rivedere. Da uno sviluppo non ufficiale di notevole entità, niente affatto trascurabile. La storia di qualsivoglia realtà urbana è costituita da un insieme di eventi, positivi e negativi, non esistono realtà urbane costituite da soli eventi positivi.
Latina, stante queste premesse, necessita da subito di una lettura completa di tutto il processo urbanistico edilizio dalla fondazione ad oggi.

Sulla scorta di quanto sopra va data vita ad un nuovo P.R.G. o meglio per stare al passo con i tempi, un nuovo P.U.C.G.( Piano Urbanistico Comunale Generale).
Detto strumento deve esser elaborato e reso esecutivo in tempi brevissimi e deve, a nostro avviso, essere rivolto essenzialmente al recupero, razionalizzazione e sviluppo di tutto il patrimonio edilizio e territoriale esistente.
Un piano che non trascuri nulla, la grande e la piccola realtà, il centro urbano, i nuclei edilizi lasciati a loro stessi.
Un piano che deve essere da subito metabolizzato all’interno di un vero, propulsivo “Ufficio di Piano Permanente” che costantemente deve monitorare il nuovo strumento rendendolo flessibile e sempre attuale rispetto al rapido mutare delle esigenze della città, dei cittadini e del territorio.
Un Ufficio ove costantemente cambiare le energie propulsive e direttive onde evitare momenti di rilassatezza ed eventuali ed inevitabili rendite di posizione.
Un Ufficio nel quale far transitare, grazie a stage formativi a tempo, i giovani neodiplomati e neolaureati del settore.

Un’attenzione particolare dovrà essere posta nella individuazione e pianificazione di aree da destinarsi alla Edilizia Residenziale Pubblica.
E’ bene che queste vengano individuate funzionalmente secondo un disegno complessivo, una strategia pensata anche avvalendosi di bandi per il reperimento delle stesse, ma il tutto secondo una logica pianificatoria che deve conferire positività al disegno urbanistico generale e non “disfunzioni”.
Bisogna attivare norme, strumenti amministrativi che siano in grado da subito di dar vita ad “una quota di edilizia sociale” a carico del privato costruttore.
Norme peraltro già presenti in nazioni a noi vicine.

<< Pagina Precedente   Pagina successiva >>

 
Se hai un amico o un amica che vuoi invitare sul nostro sito e partecipare al sostegno della Lista Civica compila i campi sottostanti.








*Se vuoi aggiungere più indirizzi separali con una virgola.
 
Candidati Area Stampa